venerdì 13 maggio 2016

Dai DICO alla Cirinnà. Dialogo del 2007 con un futuro Sindaco

L'approvazione del ddl Cirinnà rappresenta finalmente il riconoscimento di diritti civili, che consentono al nostro paese di compiere un timido passo in avanti verso il principio di uguaglianza. Pur senza entrare nei dettagli di questa nuova legge, vorremmo, tuttavia, sottolinearne il merito di rappresentare la vittoria di una piccola ma grande battaglia di pensiero, contro ideologie reazionarie, che mal celano un certo bigottismo o, peggio, omofobia. 
In questo clima culturale - spesso asfittico, proprio come scrivevamo quasi dieci anni fa - anche una legge come la Cirinnà, senz'altro monca e per ciò insoddisfacente, ci consente di gioire insieme a tutte quelle persone libere che, da oggi, sono un po' meno discriminate di ieri. Con l'auspicio che da domani lo siano sempre meno.

Di seguito vi riportiamo una scambio di opinioni risalente al 2007 tra la neonata associazione Soldelladda e l'attuale Sindaco di Trezzo sull'Adda Danilo Villa (allora all'opposizione), il quale aveva espresso sulle pagine dell'informatore comunale parere contrario ai DICO e alle unioni di fatto.
Duole costatare che, a quasi dieci anni di distanza, certa politica risulti tristemente immobile, e, continuando a negare riconoscimento e diritti, ostacoli il progresso civile del nostro Paese.