L'approvazione
del ddl Cirinnà rappresenta finalmente il riconoscimento di diritti civili, che
consentono al nostro paese di compiere un timido passo in avanti verso il
principio di uguaglianza. Pur senza entrare nei dettagli di questa nuova legge,
vorremmo, tuttavia, sottolinearne il merito di rappresentare la vittoria di una
piccola ma grande battaglia di pensiero, contro ideologie reazionarie, che mal
celano un certo bigottismo o, peggio, omofobia.
In
questo clima culturale - spesso asfittico, proprio come scrivevamo quasi dieci
anni fa - anche una legge come la Cirinnà, senz'altro monca e per ciò
insoddisfacente, ci consente di gioire insieme a tutte quelle persone libere
che, da oggi, sono un po' meno discriminate di ieri. Con l'auspicio che da
domani lo siano sempre meno.
Di
seguito vi riportiamo una scambio di opinioni risalente al 2007 tra la neonata
associazione Soldelladda e l'attuale Sindaco di Trezzo sull'Adda Danilo Villa
(allora all'opposizione), il quale aveva espresso sulle pagine dell'informatore
comunale parere contrario ai DICO e alle unioni di fatto.
Duole
costatare che, a quasi dieci anni di distanza, certa politica risulti
tristemente immobile, e, continuando a negare riconoscimento e diritti,
ostacoli il progresso civile del nostro Paese.