lunedì 22 marzo 2010

AL CENTRO GIOVANI C'E' PIU' GUSTO!

>CENTRO GIOVANI QUESTO SCONOSCIUTO – Fra non molto ci saranno dei dubbi anche sulla sua reale esistenza: il Centro Giovani ha tutte le carte in regola per diventare un nuovo animale mitologico.

Nato zoppo sotto l'ala protettrice della precedente amministrazione di sinistra e mai sviluppatosi veramente , ora il Centro è tenuto in quarantena dall'attuale giunta azzurroverde. Riuscirà ad essere accompagnato nella sua crescita fino a poter camminare con le proprie gambe o verrà soppresso senza tanti complimenti?

Negli ultimi mesi molte volte abbiam tentato di avvicinarci al Centro per proporre le nostre attività ma abbiam ricevuto spesso risposta negativa, o nel migliore dei casi un poco incoraggiante “Vi faremo sapere!”.

UN ESEMPIO SU TUTTI – In data 16 dicembre 2009 Soldelladda ha presentato agli assessori alla Cultura e alle Politiche Giovanili un progetto di spazio-studio da svolgersi presso il Centro Giovani. La proposta nasceva dall'esigenza di colmare gli orari non garantiti dalla biblioteca comunale, ossia nell'intera giornata di lunedì e nella mattinata del giovedì. Un servizio a costo zero aperto a tutti, garantito dai membri Soldelladda, per il quale servirebbero solo sedie e tavoli su cui sedersi e appoggiare i libri. A nostro avviso un progetto di fronte al quale si può difficilmente restare indifferenti: o interessa o non interessa.

OCCHIO ALLA DATA – La risposta arriva il 24 febbraio 2010 (non ci sono più i piccioni viaggiatori di una volta!) ed è firmata dal solo assessore alle Politiche Giovanili. Lo scarno comunicato riporta che “... la risposta verrà valutata successivamente alla nuova ottimizzazione degli spazi in quanto l'amministrazione Comunale intende tenere in considerazione anche le esigenze sollevate da altre associazione che operano sul territorio.”

Quindi due mesi di attesa per ricevere una non-risposta; ma è importante comunque provare a dare una interpretazione. Cosa si intende per “ottimizzazione degli spazi”? Forse che il Centro Giovani diventerà la Casa delle associazioni che dovranno andarsene dal palazzo di Piazza Crivelli? Perchè è bene sapere che quel palazzo (o meglio, quell'area) verrà venduto e che il contratto per uso immobili (cioè delle aule) non è stato ovviamente rinnovato alle associazioni, bensì prorogato fino al 30 giugno. Dopo quella data è il caso di aspettarsi una migrazione delle associazioni verso il Centro di via Mazzini?

Sia chiaro, questa decisione sarebbe criticabile ma pienamente legittima. Ciò che che è inaccettabile è invece la scorrettezza di non voler comunicare come stanno realmente le cose, perchè con una risposta di quattro righe si deduce solo la volontà di sbrigare la faccenda, non di affrontarla.

Intanto, nell'attesa di ottimizzare gli spazi, al Centro non si fa assolutamente nulla. O quasi.

A NOI CE PIACE DE MAGNA' E BEVE – Reca rammarico venire a sapere successivamente che il Comune organizzi proprio al Centro Giovani i cosiddetti “Laboratori del Gusto”. Un ciclo di tre incontri molto interessante (non è ironico) su vini, formaggi e dolci della tradizione lombarda rivolto alla cittadinanza trezzese, per organizzare il quale evidentemente non si è dovuto “...tenere in considerazione anche le esigenze sollevate da altre associazioni che operano sul territorio.”

Forse è più facile ( e visibile) chiamare a raccolta la cittadinanza per mangiare e bere piuttosto che trovare un buco per aumentare le possibilità di studio dei ragazzi.